Il fascino della cultura afroitaliana accende MILANO: domenica 21 luglio torna il NEEMA, The Afro-Italian Culture Fest, giunto oggi alla sua quarta edizione. Dalle 16.00 in poi, sul palco del Carroponte si alterneranno oltre 20 cantanti e 10 DJ afro-italiani, preceduti dalla performance di 15 ballerini di fama internazionale, che si sfideranno in un contest di danza afro e urban. La serata si concluderà con il concerto full band di Fally Ipupa, unica tappa italiana dell’artista congolese famoso in tutto il mondo.
Sono stati svelati i primi nomi che andranno a comporre la line-up, che vanta la presenza di 2 guest star internazionali – Fally Ipupa e Sidy Diop – e nomi di punta della scena, come Abe Kayn, Epoque, David Blank, e molti altri che verranno annunciati nelle prossime settimane. Non solo musica: il NEEMA Fest celebrerà la cultura afro-italiana in tutte le sue forme, aprendo le porte anche a stilisti (che hanno unito la creatività africana alla tradizione tessile millenaria italiana), chef (che prepareranno una vasta selezione di prelibatezze culinarie africane), fotografi e artigiani.
“Molti artisti e creativi afro-italiani – racconta Serge Itela, CEO di NEEMA – non trovano ancora lo spazio che meritano nell’industria mainstream e questo, oltre a farci assistere alla quotidiana dispersione di talenti, ci mette di fronte a un vuoto nel mercato musicale. Neema Fest nasce per questo, per colmare questa lacuna.”
Di seguito la line-up, in continuo aggiornamento, degli artisti presenti alla 4^ edizione di NEEMA FEST:
Artisti guest star internazionale: Fally Ipupa – Sidy Diop
Artisti Afroitaliani: Abe Kayn – David Blank – Epoque – Fula
Jackson Alade – Milo – Paco – Sidy – Thoé
Dj Afroitaliani: Amed Key – Polly & Pamy – Savage P
Ballerini Afroitaliani: Afroleo – Kimberly – Luigi Turetti
AND MORE TO BE ANNOUNCED
I biglietti sono in vendita su Ticketone, online e nei punti vendita abituali. Info: Ticketone.it
In un momento di rivoluzione artistico-culturale dell’Afrobeats, genere musicale nato in Nigeria, che l’anno scorso ha assunto un ruolo da protagonista tanto da essere inserito ufficialmente come nuova categoria dei Grammys Awards, a partire da questa quarta edizione, Neema ha una missione: dare maggiore rilievo agli artisti afrodiscendenti nati e/o cresciuti in Italia e diffondere la commercializzazione di questo nuovo genere musicale. Sono sempre di più, infatti, i talenti emergenti Afro nello stivale che nelle loro canzoni mischiano la lingua italiana o addirittura un dialetto regionale a ritmi e sonorità innovativi, con uno sguardo sempre rivolto alle proprie radici.
“Neema” (trad. “prosperità”) è una piattaforma socio-culturale che intende valorizzare i talenti afro-italiani e diffondere il meglio della cultura afro in Italia, in piena sintonia con quanto sta già avvenendo da qualche anno in altri paesi europei come la Francia ed il Belgio. La prima edizione, andata in scena il 30 maggio 2017 al Palacavicchi, ha ospitato C4 Pedro (la star internazionale della kizomba): un evento unico nel suo genere per l’italia, che è riuscito a coinvolgere un numero di persone totalmente inaspettato; nell’aprile del 2018 si è replicato in grande stile con la seconda edizione del festival, questa volta nel rinomato Spazio Novecento e con ospiti d’eccezione come Yemi Alade, Fally Ipupa, Nelson Freitas e Djeff Afrozila (il meglio della musica africana contemporanea lusofona, francofona e anglofona). Infine l’edizione del 2019, poco prima della pandemia, tenutasi per la prima volta in due città, Roma e Milano, ha confermato il successo delle passate edizioni. Dopo alcuni anni di stop, a causa della pandemia, il festival è dunque pronto a tornare in Italia, più precisamente nella città di Milano, che offre numerose possibilità di collaborazione e divulgazione.
Originario della Repubblica Democratica del Congo, Serge Itela giunge in Italia alla fine degli anni Ottanta. Attualmente può essere considerato il punto di riferimento italiano per gli eventi e le serate con taglio urbano ed afrolatino: basti solo pensare che il party settimanale da lui ideato e organizzato attira ogni weekend quasi 3.000 persone, creando un “meticciamento culturale” unico nel suo genere. La sua storia come promoter ed organizzatore di eventi inizia nei primi anni Novanta, assieme ad un gruppo di giovani africani francofoni, giunti in Italia per motivi di studio: la passione per la black music li porta a fondare l’organizzazione “Les Enfants Prodiges” in un periodo in cui Roma era ricca di eventi e serate di musica elettronica, ma totalmente carente per quanto riguardava la black music; nel 1991 iniziano le prime serate al Blue Zone di Via Veneto, passando per Harlem Club, fino al Black Planet nel 2001 (anno di svolta per l’organizzazione).
Comunicato Stampa: HELP PR & MEDIA RELATIONS